La pista di hockey a rotelle è un rettangolo recintato di 20 x 40 metri in cemento, piastrelle o legno.
Gli angoli sono arrotondati per far rotolare la palla sul bordo senza che si fermi, e le porte sono dentro alla pista: questo vuol dire che si può giocare anche dietro alla porta!
Ricomincia da Trissino l'avventura ederina di hockey pista. La squadra creata ad arte dall'ex portiere della nazionale azzurra Enzo Mari affronterà oggi la forte compagine veneta nel match valido per la seconda fase della serie B.
sono i classici pattini a rotelle, con quattro ruote. Il “freno” davanti serve in realtà per le partenze veloci. Sono più bassi dei pattini di artistico, più protetti sulla punta e sui lati, e lasciano la caviglia più libera di muoversi.
Dopo essersi amalgamata un po' nella Coppa Italia, la squadra triestina ha subito dimostrato di poter far vedere un bell'hockey, e soprattutto di impensierire tutte le squadre avversarie.
Ai giovani che si sono ritrovati alle partitine del martedì con gli Evergreen triestini, Enzo Mari è riuscito a dare un allenatore, e -se così si può dire- a completare la squadra con tre elementi, tre le colonne portanti.
È nata quindi la sezione Hockey su Pista dell'ASD Edera, la società che ha visto l'ultima volta l'hockey a Trieste -ormai sei anni fa- e che noleggia la pista ai veterani. Dopo la spinta iniziale, soprattutto l'aiuto da parte della società a organizzare l'All Star Game, la sezione sta cercando di diventare sempre più autosufficiente: cercando sponsorizzazioni, organizzando corsi di pattinaggio e ore di pattinaggio libero, parlando con le scuole del rione e della città per diffondere la cultura rotellistica soprattutto tra i giovanissimi, ma anche tra ragazzi e adulti.
Il PalaChiarbola di Trieste ha ospitato l’All Star Game 2010 di hockey su pista, sfida tra la nazionale italiana guidata da Alessandro Cupisti e la selezione dei campioni stranieri della serie A1 allenata da Massimo Mariotti.
Era un sabato di piena estate, alle otto di sera. In viale Miramare, sul lato destro della strada, verso Barcola, si stava rinnovando il rito, implacabile come la liquefazione del sangue di san Gennaro.